Siamo stati invitati nel verde Trentino, sull’altopiano di Folgaria, Lavarone e Lusérn per partecipare al Festival del Gioco, una settimana dedicata alle famiglie con bambini, alla scoperta delle tradizioni, alla magia e alle unicità dell’Alpe Cimbra. Siamo a sud-est di Trento, a 1.100 metri sul livello del mare. Tra giochi, spettacoli, laboratori ed eventi il Festival del Gioco ci ha accolto con un fitto calendario di iniziative (circa 60!) che ha riempito le giornate dal 27 luglio al 2 agosto 2014 di un migliaio tra bambini e genitori che hanno imparato a conoscere questa parte di Italia amica delle famiglie, con alberghi certificati, sentieri amici dei bambini e parchi gioco curatissimi.
Quando arriviamo sono già molte le magliette arancioni che si vedono girare per strada. Per partecipare alla manifestazione è necessario iscriversi all’Apt dove per 15 euro ci viene fornito il kit comprendente shirt, borraccia, depliant turistici ben curati, calendario delle iniziative e un set di matite colorate in legno e un sorriso di ben arrivati.
Lungo le strade curatissime molte indicazioni segnano il luogo dove si svolgeranno le varie attività del Festival. Da domani ci sarà solo l’imbarazzo della scelta.
Il nostro alloggio è presso il Luna Bianca di Folgaria, Certificato di Eccellenza 2014 su Trip Advisor. Ci chiedono se abbiamo già la Guest Card del Trentino, costa 40 €, ma in questo hotel è gratis poiché l’hotel aderisce a questo programma di ospitalità che dà accesso gratuito a musei, autobus, castelli e parchi.
Laboratori e letture animate per bambini
Conoscete i Cimbri? Tranquilli, nemmeno noi. Ma le leggende di questo popolo germanico che si insediò qui nel XIII secolo illuminano gli occhi dei bambini rapiti dalle letture animate che hanno punteggiato le giornate del Festival del Gioco. La fiaba dell’Alpe Cimbra, con streghette, pozioni e folletti, ha infatti rappresentato il filo conduttore di questa manifestazione che ha come obiettivo quello di avvicinare le famiglie alla storia, tradizione e natura dell’Alpe in maniera divertente e giocosa.
Spettacoli nei boschi
Il Sentiero dell’Immaginario animato è stato sicuramente l’appuntamento più suggestivo a cui abbiamo assistito. 120 persone tra genitori e figli hanno assistito ad uno spettacolo teatrale itinerante lungo i 7 km del sentiero che si snoda tra i boschi sopra Lusérn, dove si parla ancora fieramente il cimbro, una sorta di antico tedesco. “Bar mang net å-hevan zo reda vo dar zung vo Lusern åna zo höara bia si laütet” (Non possiamo parlare della lingua cimbra senza sentirne il suono). La rappresentazione messa in scena dall’Associazione Culturale M.P Ideograms di Parma era per fortuna nostra in italiano, ed i tanti bambini vi hanno assistito con grande pazienza, ritrovando i tempi di attesa e di ascolto che la montagna e le sue tradizioni richiedono.
I sentieri della Grande Guerra
“Su queste montagne si coglie la poesia del silenzio e della sottrazione”. Sono parole del trombettista Paolo Fresu, uno dei jazzisti più conosciuti e amati in patria e all’estero, che qui ha suonato il 27 luglio 2014 nell’ambito del Festival “I suoni delle Dolomiti“, cento anni dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, un conflitto che gli abitanti di questo altopiano hanno pagato a caro prezzo, e trinceramenti, fortezze, postazioni, e i numerosi cimiteri e musei della Memoria sono qui a testimoniare ciò che è accaduto e che non deve più accadere.
Sport e aria buona
Ai 1.100 metri di Folgaria i prati sono verdissimi e i boschi sanno di funghi. Questo d’estate è un luogo ideale per fare attività sportiva (qui viene in ritiro la Nazionale Italiana di basket) e non vogliamo mancare l’evento che offre una prova gratuita di tiro in buca presso il Golf Club di Folgaria. Impostati da un paziente istruttore del Club, i bambini impugnano la mazza sotto gli occhi attenti dei genitori che sognano di poter scoprire di avere in casa il nuovo Tiger Woods.
Mucche, latte e formaggio… fai-da-noi
L’ultima mattina la passiamo alla Malga Millegrobbe di Lavarone. Ci aspetta il mini-corso di caseificazione per bambini dai 3 ai 10 anni che trasformeranno in formaggio fresco il latte che la mucca Sarona ha fatto la mattina. Foto di gruppo e ultimo ciao alle mucche libere al pascolo qui sull’altipiano.
Rientrando visitiamo in fretta due musei a Trento e Rovereto (ingresso gratis con la nostra Guest Card). Prima il Muse, il museo delle Scienze che con i suoi oltre 500.000 visitatori nel primo anno di attività si è posizionato tra i primi 8 musei in Italia. E a Rovereto il Mart, il ricco museo di arte moderna e contemporanea che durante l’anno i suoi laboratori per le scuole promuove esperienze estetiche che educano la sensibilità, incoraggiano la scoperta e la creazione. I piccoli partecipanti hanno la possibilità di vedere stimolati e irrobustiti i propri ‘muscoli mentali’ e di formare il loro modo di immaginare e di pensare.
Festival del Gioco. Un Open Event, accessibile anche ai portatori di handicap
Il Festival del Gioco è stato progettato per rendere la maggior parte delle sue attività accessibili a tutti, tenendo conto delle esigenze delle persone in carrozzina e dei loro accompagnatori. Il marchio OPEN EVENT, promosso dalla Provincia Autonoma di Trento e dall’Accademia della Montagna del Trentino, ha garantito e certificato l’accessibilità della manifestazione.
Da segnalare che c’è anche la App “Trentino Accessibile” (per IOS e Android) che contiene le informazioni di circa 1.300 strutture verificate direttamente da Coop Handicrea a beneficio del turista disabile che desidera spostarsi sul territorio e vuole sapere quali sono i luoghi per lui accessibili.