Dottore ma cos’ha mio figlio? Perchè Matteo non riesce a stare buono, fermo, seduto e attento come fanno tutti gli altri bambini? Anche a casa corre, salta, si arrampica, passa da un gioco all’altro, è invadente. Perfino i nonni dopo un pò non lo sopportano più! Sarà colpa mia? Eppure lo rimproveriamo continuamente, lo minacciamo e spesso lo puniamo, ma non serve a nulla. Perché? Cosa posso fare?
Di chi o cosa stiamo parlando?
Il problema di Matteo è il comportamento!
E possiamo ricondurlo a tre aspetti fondamentali: la DISATTENZIONE (ha sempre la testa nelle nuvole, perde le sue cose, si distrae per nulla, non si concentra, l’attenzione sui compiti dura pochi minuti,…); l’IMPULSIVITA’ (è invadente, precipitoso nel fare le cose e nel rispondere, non rispetta le regole o il suo turno nei giochi) e l’IPERATTIVITA‘ (è sempre in movimento,è come se avesse “l’argento vivo addosso”).
E’ noto che molti bambini hanno un temperamento simile e creano non pochi grattacapi ai genitori e alle maestre, ma Matteo (per le femmine è più raro) ha una intensità tale di questi aspetti del comportamento, presenti già da molti mesi, che non gli permettono di “funzionare” come dovrebbe all’interno dei contesti in cui vive (famiglia, scuola, amici, sport).
Tutto ciò determina una sofferenza sia per il bambino stesso che per la sua famiglia. Queste sono le caratteristiche principali che contraddistinguono i bambini che rientrano nell’ADHD (attention deficit hyperactivity desorder).
Matteo presenta quindi un disturbo cronico che non può e non deve essere trascurato.
La causa non è nota. Molte ipotesi sono state formulate e quella di alterazioni biochimiche di fibre nervose cerebrali è tra le più accreditate oggi.
ADHD un problema dei giorni nostri?
Ovviamente no; ci sono sempre stati bambini supervivaci, originali ed audaci da distinguersi dai coetanei e spesso i genitori dei bambini con adhd ricordano di essere stati così anche loro.
Ma il contesto era diverso e tutto veniva risolto da una educazione rigida e da una scuola con scarse aspettative, che bocciava gli “svogliati” ed i “somari”.
Oggi ci si preoccupa molto di più dei bambini, del loro benessere psicofisico, del loro apprendimento, del futuro lavorativo e dell’inserimento sociale.
La stessa scuola è molto più esigente ed i programmi spesso ambiziosi.
Se da una parte quindi, non e’ più ammissibile essere così drastici e selettivi con i bambini, dall’altra è doveroso occuparsi di loro.
Quali consequenze può avere questo disturbo di ADHD?
Una bassa autostima (“non sono capace”, “sono cattivo”): le frequenti note, le sospensioni, le sgridate, le punizioni determinano sfiducia in se stessi, scoraggiamento e ulteriore diminuzione dell’impegno.
Scarse amicizie e poco durevoli possono portare all’isolamento sociale; in casi estremi anche aggressività e litigiosità, tendenza a violare le regole e mettersi in pericolo, fino a sviluppare comportamenti antisociali in età adulta.
Non dimentichiamo però che si tratta di bimbi molto intelligenti, ricchi di fantasia, intuito, immediatezza, capacità di osare ed esplorare, spesso è presente una forte vena artistica (che va capita e coltivata!); sono bimbi affettuosi ed affamati di coccole.
Come si effettua la diagnosi di ADHD
Per la diagnosi ci si basa sull’osservazione del bambino e sulle informazioni raccolte da famiglia e scuola.
Ma non basta, perché questi bambini possono presentare anche qualche altro disturbo di tipo oppositivo-provocatorio, di condotta, di ansia a volte di depressione ed anche disturbi nella lettura scrittura o calcolo.
Proprio per queste difficoltà la diagnosi ed il trattamento sono affidati alla competenza ed alla abilità di alcuni professionisti: il pediatra, lo psicologo (neuropsichiatra infantile) la logopedista che agiscono in sinergia con interventi standardizzati con genitori ed insegnanti (Parent Training) per aiutare questi bambini ad inserirsi con soddisfazione nella famiglia, nella scuola, nel gruppo, nello sport ….nella vita!
a cura del dottor Alfeo Bondioli
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Dott.Alfeo Bondioli, laureato in Medicina e Chirurgia con 110/110 e lode all' Università di Genova e specializzato in Clinica Pediatrica con il massimo dei voti. Contatti: Studio Medico Pediatrico Dott. Bondioli Indirizzo: via Statale, 152/154 – Fiorano Modenese (MO) Tel.0536 831180