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Ti aspettiamo al Teatro Michelangelo con uno nuovo spettacolo di Fantateatro: Il gatto con gli stivali!

Un ricco e vecchio mugnaio in punto di morte chiama a sé i suoi tre figli: al figlio maggiore lascia in eredità il suo mulino, al secondogenito viene lasciato il mulo e una casa di campagna, mentre al figlio minore viene lasciato il gatto che amava tanto. Il ragazzo è triste e deluso: cosa se ne fa di un gatto?
Ma proprio questo astuto gatto parlante farà la sua fortuna e lo trasformerà in un ricco Marchese.

La compagnia propone questo piccolo classico tra duelli di spada e d’ingegno per dimostrare che la vera nobiltà è affare di cuore. I costumi di scena sono frutto dell’ingegno dello scenografo Federico Zuntini.
Il gatto con gli stivali è anche un libro con meravigliose illustrazioni, edito da Alto music.

CURIOSITÀ

I gatti domestici, creature dall’origine misteriosa, sono da sempre protagonisti di miti, storie, superstizioni; considerati addirittura animali sacri per alcune culture, da sempre alimentano la fantasia di poeti e scrittori. I gatti popolano, infatti, da secoli il mondo della letteratura come personaggi principali di racconti, romanzi e poesie o come amici e compagni di artisti, scrittori e poeti. Lo scrittore russo Anton Cechov scrisse il racconto La gatta di Colette, dove narra la storia di una gatta che conquista il cuore del suo padrone dopo che la moglie, gelosa, cerca di sopprimerla. Baudelaire scrisse sul gatto versi dai quali traspaiono evidenti analogie tra la gatta e la donna, lo stesso fece Maupassant trattando il gatto come essere voluttuoso. Shakespeare menziona i gatti con simpatia nell’opera Enrico V. Tra i moltissimi scrittori illustri che dedicarono pagine d’amore al loro gatto, va ricordato Alexandre Dumas figlio che a Montecristo possedeva addirittura un piccolo zoo, Victor Hugo il cui gatto di nome Canonico dormiva su una cuccia più simile a un trono che a una poltrona. Edgar Allan Poe scrisse il celebre racconto di terrore Il Gatto Murato. Tra i poeti italiani amici dei gatti va ricordato il poeta Giovanni Pascoli (un suo sonetto è intitolato La gatta), Collodi, Umberto Saba, Elsa Morante.

Il 17 febbraio 1990 viene istituita la Giornata Mondiale del Gatto.

SPETTACOLO ADATTO A PARTIRE DAI 3 ANNI DI ETÀ

PREZZO UNICO ADULTI E BAMBINI 10€

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