Problema del mento sporgente in una bambina di due anni, ne parliamo con la logopedista Maria Giovanna Roio…
Buongiorno dottoressa, ci preoccupa una malocclusione dentale della nostra bimba di quasi 25 mesi: chiude i denti portando la mandibola in avanti. Non abbiamo familiarità di terza classe scheletrica. Tiene spesso la lingua tra le labbra e spinge la mandibola in avanti. Il ciuccio è stato tolto a 18 mesi così come biberon, non succhia le dita, parla già molto e con una pronuncia discreta.
Cosa mi consiglia? Vorrei iniziare una terapia osteopatica e logopedica al più presto per evitarle se possibile apparecchi come mentoniere e dilatatori palatali tra qualche anno…
Risponde la dottoressa Roio…
Buongiorno,
in realtà potrebbe trattarsi di una malocclusione temporanea, un ‘vizietto’ di postura che con la crescita verrà abbandonato…
Non disperate! Probabilmente è dovuto alla postura linguale bassa che spinge la mandibola in avanti, creando un antiestetico mento sporgente caratteristico di una terza classe scheletrica (i dentini di sotto sono pari o più avanti di quelli di sopra).
Leggo con piacere che avete già eliminato ciuccio e biberon che di solito rinforzano questa postura errata della lingua.
Tuttavia vi possono essere anche altre cause nascoste. Ad esempio, in questo periodo ha qualche oggetto in particolare che porta alla bocca? Che forma ha? Oppure conserva dei movimenti di suzione inconscia quando è assorta o dorme? Porta spesso le manine alla bocca pur non succhiando il dito?
La bambina è ancora piccolina per una vera e propria Terapia Miofunzionale (di rieducazione della postura linguale a riposo ed in deglutizione) ma con una visita logopedica intanto lo specialista potrebbe darvi consigli più specifici in base all’osservazione diretta della bimba.
Nel frattempo vi posso suggerire qualche esercizio da proporle sotto forma di gioco per abituare la lingua ad appoggiarsi più spesso sul palato.
Visto che parla già bene, potete recitarle delle filastrocche con tante L ed accentuare le parole che iniziano con la lettera L per farvi imitare: infatti per articolare correttamente la L la lingua deve elevarsi verso l’alto all’interno della bocca.
Oppure potreste cantare canzoncine sempre piene di lettere L o meglio ancora intonare una canzone a lei poco conosciuta utilizzando il motivetto LALLALALLALLALALLALALA’; in quest’ultimo caso le elevazioni della lingua verso il palato saranno ancor più numerose rispetto alle parole.
Altro giochino sempre apprezzato anche dai bimbi più piccoli è l’imitazione del trotto del cavallo, ovvero gli schiocchi creati con la lingua che si stacca dal palato per ricadere verso il basso.
Un ultimo consiglio più ‘goloso’: provate a sporcarle il labbro superiore (o anche un poco più in alto) con miele, marmellata o Nutella (qualcosa che le piaccia davvero) in modo tale che dovrà ripulirsi con la lingua e quindi compiere diversi atti motori verso l’alto.
Se avete un dubbio da chiarire e volete fare anche voi una domanda alla nostra logopedista scrivete a info@modenabimbi.it.
 Dott.ssa Maria Giovanna Roio Logopedista Cell: 340 9974500 Web: www.logopediamo.it