“ANTIBIOTICI & BAMBINI: BUON USO, CATTIVO USO, BUON SENSO”
Si è conclusa da poco la Giornata Della Consapevolezza Antibiotica dell’ Unione Europea. Se la U.E. ha sentito il bisogno di impegnarsi attivamente in questa tematica vuol dire che siamo veramente in pericolo.
Tutti sanno che l’antibiotico è un farmaco,che può avere effetti collaterali, anche gravi, che andrebbe usato solo quando serve veramente, ma secondo quanto riferisce un rapporto dell’ Istituto Superiore di Sanità, solo la metà degli italiani sa esattamente che tipo di farmaco è e a cosa serve. Spesso inoltre, si assumono senza sapere che si tratta di antibiotici. Forse per tutte queste ragioni il 40% di chi lo usa, lo fa senza prescrizione medica e, conseguentemente, ne viene fuori che nel 44% dei casi il farmaco è stato preso in modo scorretto; in pratica significa che non ve ne era alcuna necessità.
Non che noi pediatri siamo poi così innocenti; sarà anche vero che molti italiani, molte mamme, si prendono l‘antibiotico con la complicità del farmacista o di loro iniziativa, ma qualcuno dovrà pure averglielo insegnato!
Cosa pensate che possa fare il medico, un povero disgraziato medico (pediatra) in corsa dalla mattina alla sera in pronto soccorso o in studio, chiamato a sollevare dagli affanni del male decine e decine di piccoli pazienti,tutti ugualmente desiderosi (ancor di più le mamme) di immediata guarigione?
Pazienti che non aspettano altro, per liberarsi dell’angoscia che li attanaglia, di poter metter gli occhi speranzosi su quel magico lembo di carta rosso rigata che attesta il loro inalienabile diritto ad appropriarsi di strane molecole, dubitamente benefiche?
Cosa fa? Prescrive il più delle volte quanto tacitamente richiesto e l’errore è fatto.
Ecco come ci siamo ridotti, tutti,voi e noi, tutto sommato per mancanza , a volte, di fiducia reciproca…
Il risultato è che l’Italia è fra le prime tre nazioni al mondo con il consumo più alto di antibiotici. Vorrei solo ricordare che nei bambini più che negli adulti, la prescrizione è nella stragrande maggioranza dei casi assolutamente inutile, per l’elevata prevalenza di malattie virali, tipicamente stagionali (tosse,raffreddore,mal di gola).
Essendo i virus assolutamente insensibili all’azione degli antibiotici, gli effetti che ne ricaviamo sono solo quelli dannosi!
In Olanda paese umido e piovoso i bimbi ricevono la metà della metà degli antibiotici dei loro coetanei Italiani… come mai?
“Ma noi mamme che ci possiamo fare, i medici siete voi, di chi ci dobbiamo fidare?”
I medici siete voi! Giusto! Il vostro pediatra di famiglia è, fino a prova contraria, un professionista preparato, parlategli, fatevi spiegare, chiedete sempre il perché vi prescrive un antibiotico, cosa si aspetta in termini di tempi di guarigione, se ne vale la pena, se vi sono effetti collaterali.
Fategli capire che vi fidate, che volete collaborare con lui, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità, che siete disponibili, se è il caso anche ad “una vigile attesa” (pratica affidabile e sicura validata scientificamente) prima di usare subito l’antibiotico. Insieme scoprirete che non solo gli antibiotici sono spesso inutili, ma anche che il più delle volte la visita puo concludersi solo con consigli e/o poche rimedi.
a cura del dottor Alfeo Bondioli
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