Eccoci con un nuovo appuntamento della rubrica della logopedista!
Oggi parliamo dello sviluppo linguistico nel bambino dai 2 ai 3 anni d’età 🙂
Buongiorno Dottoressa, io ho un bellissimo bimbo di 26 mesi: a detta di tutti molto sveglio, vivace, capisce tutto ed è molto fisico.
Da 8 mesi frequenta al mattino un punto giochi per un paio d’ore. Dice più di 60 parole… ma non riesce a fare neanche una piccola frase!
Vedendo gli altri bimbi che comunque si relazionano con piccole frasi, il mio fa i suoi discorsetti ma in una lingua che non si capisce. Notiamo che migliora il suo vocabolario ma non fa frasi; leggiamo molti libricini insieme ma nulla.
La maestra del punto giochi ci ha consigliato una visita dal logopedista per scongiurare eventuali problemi… Lei che cosa dice? Grazie infinite.
Risponde la dottoressa Roio…
Buongiorno,
lo sviluppo linguistico nel bambino è molto variabile nella fascia d’età tra i 2 e i 3 anni: ci sono bambini che parlano poco e bambini che parlano tanto.
È inevitabile per i genitori fare confronti con gli altri coetanei, ma vale la pena sottolineare che ogni bambino segue uno sviluppo linguistico individuale e perciò unico.
Si legge dappertutto che a 24 mesi il bambino deve fare le frasi: questo è vero, ma è importante anche che tipo di sviluppo verbale ha raggiunto nei mesi precedenti.
In questo caso il bambino dice 60 parole, ma è opportuno chiedersi: che tipo di parole sono?
Sono tutte corrette o sono ‘incomplete’ (ad esempio: TALO per TAVOLO)? Sono per lo più suoni onomatopeici (come i versi degli animali)? Sono solo nomi o anche qualche verbo/pronome?
Quindi diventa indispensabile una valutazione qualitativa delle parole prodotte: ad esempio alcuni bambini hanno bisogno di più tempo per articolare correttamente le parole e questo richiederà loro fatica e la conseguenza sarà una minore propensione alla costruzione di frasi.
Inoltre a livello quantitativo 60 parole potrebbero non essere sufficienti: infatti per lo sviluppo della fase combinatoria converrebbe possedere un vocabolario superiore alle 100 parole.
Così il bambino sarà facilitato nella composizione di frasi molto semplici, composte da due o tre parole al massimo, dette anche “frasi telegrafiche” per la loro essenzialità.
Ad esempio il bambino per dire che il papà è andato via con la macchina potrebbe esclamare: “Papà brum brum!”.
Oppure per dire che ha perso la palla: “palla più!” e così via.Queste sono le primissime frasi che precedono lo sviluppo morfologico e sintattico vero e proprio: la costruzione di frasi ‘perfette’, simili al modello adulto di riferimento arriveranno solo più tardi, intorno ai 4 anni.
Raccomando perciò una visita logopedica per consigli specifici su come stimolare correttamente il bimbo ad ampliare il proprio vocabolario di produzione verbale, in modo tale da facilitare la successiva fase di costruzione frasale.
Dott.ssa Maria Giovanna Roio Logopedista Cell: 340 9974500 Web: www.logopediamo.it