Per contrastare la diffusione del Coronavirus nel territorio dell’Unione Terre d’Argine (comprendente i Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi, Soliera), anche lo Sportello Informafamiglie&Bambini, così come gli uffici del Centro per le Famiglie, sono chiusi al pubblico e sono sospese tutte le consulenze in presenza.

Tuttavia sarà sempre presente un operatore allo sportello per darvi informazioni telefoniche chiamando lo 059 649272 o mandando un’email a centrofamiglie@terredargine.it.

Il Centro per le Famiglie offre ai genitori un’occasione di ascolto e sostegno per difficoltà relazionali in famiglia, momenti di sconforto, ansie, paure, sostegno ai vostri ragazzi/e.

Sarà possibile telefonicamente o via mail infatti, prenotare i seguenti servizi:

  • consulenza educativa per i genitori, tramite skype o telefono;
  • consulenza psicologica per le famiglie e le coppie tramite skype o telefono;
    consulenza di orientamento telefonica sulla mediazione familiare tramite skype o telefono;
  • appuntamento informativo, telefonico o via mail, per quanto riguarda i Contributi Economici: Assegno di Maternità e Assegno per il Nucleo Famigliare.

Per quanto riguarda gli Assegni per il Nucleo Famigliare, gli appuntamenti si potranno prenotare dal 7 aprile 2020.

Per quanto riguarda gli Assegni di Maternità telefonare e seguire le indicazioni dell’operatore.

SERVIZIO DI CONSULENZA EDUCATIVA

Il centro per le famiglie dell’Unione Terre d’Argine ha deciso di sperimentare una nuova formula di consulenze via Skype, rivolta a genitori singoli o in coppia residenti nel territorio dell’Unione Terre d’Argine: Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi, Soliera.

Non si tratta di un supporto psicologico e terapeutico ma di un ascolto competente nella consapevolezza che una persona, già nel ricevere un ascolto di qualità, si senta sostenuta.

Il servizio è disponibile chiamando lo 059 649272 o mandando un’email a centrofamiglie@terredargine.it.

Inoltre la Giunta dell’Unione Terre d’Argine ha deciso di esonerare completamente le famiglie dal pagamento delle rette dei nidi e delle scuole d’infanzia per i sette giorni di chiusura di febbraio, per quelli fino al 15 marzo già decisi dal Governo e le eventuali ulteriori settimane di interruzione dei servizi educativi e scolastici che venissero stabilite.